Il progetto Pangea nasce nel cuore dell’Associazione di promozione sociale ONLUS PRO+, che avendo innanzitutto vissuto e di conseguenza analizzato a fondo la realtà socio-culturale senese, ha deciso di dar vita ad una nuova iniziativa che possa contribuire al miglioramento del tessuto cittadino all’interno del quale Noi operiamo.
Siena è una città che vanta un continuo ricambio di iscritti universitari italiani e stranieri (circa 20.000). Quest’aspetto, connesso alla movimentata vita lavorativa e turistica di questa città d’arte, rende necessariamente il tessuto sociale sempre più variegato e cosmopolita.
Pertanto abbiamo sentito la necessità di stimolare ed incoraggiare una maggiore integrazione che faciliti il contatto tra questi diversi soggetti e che permetta la nascita di un processo di sviluppo culturale e di crescita globale, tra senesi e tutti coloro, stranieri e non, che per motivi di studio/lavoro si trovano a vivere a Siena.
I motivi che hanno portato alla realizzazione del progetto Pangea, sono molteplici, differenti ma complementari tra loro.
Siena, una città moderna con più di 20 mila studenti provenienti da tutto il mondo, manca ancora delle strutture adeguate a fornire un maggior sostegno per l’integrazione e la realizzazione personale di tanti giovani, che sono gli attori spesso e purtroppo passivi di questa società.
Questo aspetto impedisce sicuramente la crescita ed il rinnovamento socio-culturale della città. Per esempio, una scarsa e inadeguata conoscenza del territorio e delle sue antiche tradizioni è spesso fonte di disgregazione sociale e di alienazione dei diversi soggetti, che non riescono a capire e godere appieno di un ambiente pur ricco di storia, arte e natura.
La logica di mercato di Siena, come città d’arte, è in questo senso un problema per tutti gli studenti che vi si trovano a vivere; considerati troppo spesso come turisti, non sono tutelati economicamente.
L’ampio spazio concesso ad una cultura elitaria, di cui Siena si fa promotrice, che mira quasi esclusivamente a proporre esperienze artistiche di livello elevato, non è coadiuvata da un’arte giovane, fatta dai giovani, che punti nella sua spontaneità e freschezza alla creazione di qualcosa di originale.
